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La gestione delle provvigioni consente di inserire, modificare e cancellare le “schede provvigionali” che alimentano gli algoritmi di calcolo in tempo reale delle provvigioni. Mediante la maschera "provvigioni" è possibile inserire le schede provvigionali.
Vediamo in dettaglio.
Le schede devono essere inserite per ogni soggetto e prodotto/servizio.
Hanno un periodo di validità e delle opzioni di calcolo: a valore, a percentuale, entrambe, per scaglioni progressivi o retroattivi (vedere la parte delle note generali). E’ possibile definire dei canvas fino a 5 livelli.
Ogni provvigione può essere vincolata ad un portafoglio o ad una "politica commerciale" particolare.
Al fine di agevolare gli inserimenti vengono eseguiti numerosi controlli di congruità dei dati inseriti, come:
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inserimento non progressivo degli scaglioni
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quantità idonee sul primo scaglion
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dati in sovrapposizione con altre schede già presenti (es. termini di validità sovrapposte, inserimento di una nuova scheda che combacia con una già presente, ecc.
In quest'ultimo caso l'utente viene avvisato con un messaggio simile a questo:
LA SCHEDA PROVVIGIONALE
L'interfaccia contiene diverse funzioni:
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Nuova: consente di aggiungere una scheda provvigionale
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Cerca…, consente di aprire la maschera di ricerca provvigioni
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Copia Provvigioni: apre la funzionalità "copia schede provvigionali"
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Copia Scheda Provvigionale: permette di copiare le schede in differenti modi
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Stampa: permette di stampare in anteprima una scheda provvigionale.
Nota: la provvigione non verrà calcolata su utenti che in Anagrafica Soggetti risultino NULLI o DISABILITATI.
GESTIONE PROVVIGIONI CON SCAGLIONE UGUALE A "ZERO"
In caso di gestioni particolari è possibile impostare anche a ZERO il primo scaglione provvigionale; ovviamente per i pezzi indicati nello scaglione la provvigione relativa non verrà mai calcolata.
Vediamo un esempio. Poniamo di voler dare ad un agente un importo fisso, ma solo dopo il raggiungimento del 50° pezzo; i primi 49 non saranno quindi pagati. Se l’agente vende solo 48 pezzi non avrà diritto al fisso stabilito. Tutti i pezzi dal 51° in poi saranno pagati 20 € il pezzo (somma che si aggiungerà al fisso indicato).
La scheda provvigionale va impostata come di consueto, quindi indicando il soggetto (es. Agente), il prodotto oggetto della provvigione (es. “centralino telefonico”) e la validità della scheda (dal /al).
Le “opzioni di calcolo” vanno impostate su CALCOLA IN BASE AL VALORE, cosi da prendere in considerazione il valore unitario indicato negli scaglioni. L’opzione SCAGLIONI RETROATTIVI non deve essere selezionata, questo per permettere il calcolo per scaglioni progressivi. Avremo quindi una scheda simile a questa:
Da notare l’impostazione degli scaglioni:
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i primi 49 pezzi NON vengono retribuiti
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quando si raggiunge il 50° pezzo viene percepito il fisso di 2.000 €
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ogni pezzo aggiuntivo dello stesso prodotto viene pagato 20 € in aggiunta al fisso
Quindi se l’agente vende in totale 60 pezzi, percepirà 2.000 € di fisso, più dieci pezzi a 20 €, quindi un totale di 2.200 €.
Nota bene: i pezzi si intendono sempre dello stesso prodotto indicato nella scheda (“centralino telefonico”). Se l’agente vende anche altri prodotti, sarà necessario decidere se questi DEVONO o NON DEVONO concorrere a formare il monte di 50 pezzi per ricevere il fisso. A seconda della modalità di pagamento che si desidera adottare sarà possibile impostare che SOLO i pezzi del “centralino telefonico” concorrano a formare il monte dei 50 pezzi, altrimenti ogni vendita concorre a raggiungere questo tetto.
OPZIONI DI CALCOLO. Vedere la parte delle note generali
Politiche commerciali: vedere la parte relativa alle politiche commerciali
OBIETTIVI A FATTURATO E PROVVIGIONI
Le provvigioni possono essere calcolate utilizzando anche degli obiettivi a valore e non solo a quantità. Le regole concettuali rimangono le stesse per gli obiettivi a quantità; l’unica opzione particolare che è utile verificare è quella indicata nel riquadro, secondo cui quando viene selezionata la modalità “SCAGLIONI RETROATTIVI = NO” il sistema “plafona” il calcolo secondo i limiti di fatturato definiti. Se questi vengono lasciati a ZERO allora il sistema calcolerà sempre ZERO.
In sostanza quando vengono definite delle provvigioni a percentuale con scaglioni NON retroattivi è necessario indicare il limite di fatturato.
E’ inoltre possibile vincolare una certa scheda provvigionale, riferita ad un soggetto / prodotto / intervallo di validità anche ad uno specifico portafoglio. In questo caso la scheda sarà presa in considerazione solo se tutti e quattro gli elementi a contratto vengono rispettati (soggetto, prodotto, data di conferma nell’intervallo di validità, portafoglio contratto).
PLAFONATURA CALCOLO PROVVIGIONI
Le provvigioni vengono calcolate fino ai limiti indicati, sia per quantità sia per percentuale (si ricorda che in questo caso il valore imponibile provvigionale è da indicarsi direttamente sul contratto). In sostanza se viene indicata ad esempio una quantità limite di 10 sul primo scaglione ed il soggetto vende oltre 10 pezzi, il sistema calcolerà le provvigioni soltanto sui primi 10. Lo stesso concetto di plafond viene applicato sul fatturato limite.
Esempio: se indichiamo sul primo scaglione fatturato limite 1000 Euro ed il soggetto vende per oltre 5000 Euro, il sistema calcolerà la percentuale provvigionale solo sui 1000 Euro specificati.