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Tipologie di Portafoglio

La “Tipologia” di Portafoglio è da considerarsi come una sorta di “armadio” nella quale possiamo raggruppare i nomi inseriti in anagrafica al fine di catalogarli e suddividerli per una migliore gestione.

All’interno di questo “armadio” possiamo definire tanti “divisori” (ovvero i Portafogli) quanti se ne desiderano, andando a definire nel dettaglio una ulteriore “catalogazione” più precisa per ogni nominativo.

Inizialmente vengono impostate come attive soltanto le prime due tipologie, dopodiché l’utente avrà la possibilità di attivarne altre fino a raggiungere le dieci tipologie previste.

 

La TIPOLOGIA può essere paragonata ad un “raccoglitore” dove vengono inseriti i clienti. Nel “raccoglitore” possiamo ulteriormente ottimizzare la sistemazione dei clienti dividendoli con altri “divisori”, che possiamo paragonare ai PORTAFOGLI.

Riassumendo, la TIPOLOGIA può essere rappresentata come un “archivio” generale che contiene i nominativi, che a loro volta sono suddivisi in PORTAFOGLI.

Nella tipologia possiamo indicare ad esempio i committenti di un lavoro, oppure una divisione delle attività, es. se una società gestisce più settori può dividere i clienti a seconda di quello che hanno acquistato, es. clienti Italia / clienti Europa / clienti Asia / clienti Americhe, ecc.

Sotto ogni tipologia possiamo dividere ulteriormente per portafoglio, es. per la tipologia “Clienti Italia”, i vari portafogli potrebbero essere le regioni di appartenenza.

Per la tipologia “Cliente Europa” potremmo creare diversi portafogli per ogni Stato (es. Svizzera, Austria, Spagna, Francia, ecc).

 

Riassumendo:

  • Il sistema dispone di DIECI tipologie, di cui di solito sono attive la prima e la seconda

  • i portafogli sono collegabili alle tipologie e sono potenzialmente infiniti. Si usano per ulteriori divisioni all’interno della tipologia

La maggior parte degli utenti usa la tipologia principale, creando poi tanti portafogli quanti sono necessari. Questo è il metodo più facile e più diffuso, perché basta creare un nuovo portafoglio per ogni nuova attività, raggruppandoli tutti sotto la prima tipologia (che ad esempio si può chiamare CLIENTI). Anche a livello di importazione non ci sono particolari difficoltà, basta solamente indicare il portafoglio di appartenenza per i clienti nuovi.

Attivando ed utilizzando invece N tipologie diverse, al momento del caricamento di nuovi clienti è necessario porre un po’ di attenzione. Sappiamo che per i nuovi clienti il sistema richiede obbligatoriamente l’indicazione del portafoglio, che come già detto, corrisponde alla prima tipologia (IDPORTAFOGLIO).

 

Al fine di gestire al meglio la “Conoscenza” del cliente per ogni tipologia di business gestita, ed in ottica CRM, il sistema permette di gestire

  • fino a dieci differenti “Tipologie di Portafogli” (Unità di Business) ovvero dimensioni di analisi sul cliente (“macro-gruppi”).

  • le valorizzazioni di Recency, Frequency, Monetary e Potentiality per ciascuna tipologia di portafoglio assegnato a ciascun cliente, con possibilità di evidenziare diverse colorazioni sulla base di scale a 3 oppure 5 livelli.

    • Recency: Numero di giorni dall’ultima vendita (es. 5 soglie: 10/30/90/180/360) in gg.

    • Frequency: Numero vendite in un anno (es. 5 soglie: 5/10/25/50/100) in quantità.

    • Monetary: Volume di vendita nell'ultimo anno (es. 3 soglie: 100/250/5000) in €.

    • Potentiality: Potenzialità del cliente (es. 3 soglie: 1000/2500/50000) in €.

  • possibilità di collegare fino dieci portafogli, agenti, operatori ed agenzie diversi in anagrafica del cliente (il primo portafoglio in anagrafica rimane il principale ed obbligatorio).

 

Per l'uso, incluso i colori usati per gli indicatori a secondo delle fasce, si veda CLIENTI E PROSPECT sezione "Conoscenza Anagrafica".